mercoledì 28 novembre 2012

Non lo metto più... e ora?

Che le donne (e non solo) abbiano l'armadio pieno di capi che non mettono più (o che magari non hanno mai messo) è un dato di fatto!
Che sia un vestito comprato in un momento di shopping compulsivo, quelle scarpe a cui non volevamo rinunciare ma che sono del numero sbagliato, quel maglioncino che proprio non sappiamo abbinare, quella gonna così fuori dal nostro stile da farci chiedere perché l'abbiamo comprata... ebbene, sappiate che ci sono tanti modi per riutilizzare/sfruttare/vendere/reinventare tutto ciò che abbiamo abbandonato nel nostro guardaroba.
Verificate se nella vostra città c'è un negozio o mercatino dell'usato con tanto di reparto abbigliamento. Di sicuro acquisteranno i vostri vestiti (a prezzi modici ovviamente, sono pur sempre capi usati) oppure vi daranno metà del ricavato dopo averli venduti. Per tutte le informazioni consultate questo sito: Mercatinousato.com .
Un altro metodo per vendere e scambiare è lo swap party, una vera e propria mania che permette di conoscere persone nuove e di concedersi un po' di divertimento anche a casa propria! Per realizzare uno swap party per prima cosa bisogna invitare delle amiche che porteranno a loro volta altre amiche. Prima di accogliere gli ospiti ricordate di scrivere un' eventuale prezzo su un' etichetta per facilitare gli scambi o le vendite e preparate del tè con biscotti da offrire. Controllate che ciò che vi interessa sia in buono stato, a volte anche una piccola scucitura può sfuggire e darci noia. Molto utili sono anche i siti dedicati allo swap online, come ad esempio swapclub.it.
Anche Facebook può esserci di grande aiuto per liberarci di tutto ciò (eh sì, non solo l'abbigliamento) che non vogliamo più. Basta inserire parole chiave come "scambio e cerco" nel motore fb e poi cliccare su gruppi, ed eccoli là, tanti gruppi in cui gli iscritti possono vendere e scambiare qualunque cosa. Ci sono quelli dedicati interamente a capi firmati o quelli che accettano solo capi low cost come Zara ed H&M! E chi dice che non troviate qualche regalino perfetto per Natale?
Questo gruppo, ad esempio, conta più di 7.000 iscritti: Vendo, scambio, compro.
Molto diffuso è anche il fai da te, perfetto per chi ama la manualità. Il sito I Spy DIY sarà sicuramente un validissimo alleato per rinnovare alcuni dei vostri capi e fargli respirare un'aria del tutto nuova ed originale. E quando le vostre amiche vi chiederanno dove avete comprato quella camicia a pois, potrete affermare soddisfatte di averla creata con le vostre mani!
Ultimo ma non meno importante: Private Griffe, dove possiamo, invece, vendere e comprare capi rigorosamente firmati potendo anche decidere di devolvere il ricavato in beneficenza.
Come vedete, ci sono tanti modi per rifarsi il guardaroba ma il modo più affidabile è essere più selettive al momento dell'acquisto... per un guardaroba da poter indossare davvero!


martedì 27 novembre 2012

Dalle passelle al nostro guardaroba #2 Maculato, con moderazione!

Mai avrei creduto di parlarvene, non ne sono mai stata una fan, non l'ho mai apprezzato nè acquistato... forse perché l'ho sempre visto indossato con mise a dir poco esagerate! Sto parlando del maculato, da sempre usato dagli zar russi amanti dello sfarzo e del lusso. Spesso indossato da Jackie Kennedy, appariva già nelle prime collezioni di Dior nel 1947 per poi essere riproposto dalla stessa maison grazie al talento di Galliano. L'animalier ha però visto anche il suo periodo buio quando negli anni '80 venne messo da parte per far spazio allo stile classico e sobrio, venendo etichettato come volgare e trash. Venne poi rilanciato sull'olimpo dell'eleganza da Roberto Cavalli e Prada. Da allora moltissimi grandi stilisti lo hanno utilizzato in chiave propria nelle loro collezioni ottenendo grande successo.














Se non amate particolarmente l' animalier potete sempre ripiegare su un accessorio, per sentirvi anche voi un po' come Crudelia De Mon!




lunedì 26 novembre 2012

"Blogger we want you" by Grazia.it


Sono Emanuela, ho ventun anni e studio moda all'Accademia della moda della mia città, Napoli. Sarò sincera, la passione per la moda l'ho sempre avuta così come quella per la scrittura, ma mai avrei pensato di riuscire ad unire queste mie due passioni, in un'epoca in cui facciamo affidamento sulle immagini, dall'impatto sicuramente forte ed immediato, in cui però sembra che leggere non sia più una priorità. Venendo da studi artistici non posso non amare tutte le forme d'arte. Amo disegnare a qualsiasi ora e in qualsiasi luogo, quando disegno la mia mente si svuota e la fantasia prende il sopravvento. Amo i libri, di quelli che ti prendono e senti che devi inghiottirli in una sola notte, così come amo viaggiare, esplorare nuovi posti, mescolarmi a nuove etnie, usanze... Ma ciò che reputo più importante è passare del tempo con le persone che amo.
Penso che per amare ed apprezzare a pieno la moda non basti conoscere il nome dell'ultimo modello di scarpe ma bensì il primo, il secondo e così via... bisogna partire dal principio per arrivare ai nostri giorni e a ciò che siamo oggi.
Per me la moda non è soltanto qualcosa da indossare. L’abito è espressione dell’evoluzione del costume, del contesto sociale, della cultura e degli stili di vita. Credo che non si possa parlare di moda dimenticando il passato. Al di sotto delle correnti di superficie di ogni epoca esiste una corrente profonda che mette in rapporto con il passato; da lì viene la ricchezza creata da chi ci ha preceduti ed è da lì che dobbiamo continuare, è come un flusso, una corrente che ci porta verso il futuro. La moda ha a che fare con le idee e col mondo in cui viviamo, è soprattutto un mezzo per esprimere la propria personalità. Quindi sì, è basata sull' aspetto esteriore, ma può essere il tramite per comunicare qualcosa che non è immediatamente visibile. Non si tratta quindi di “seguire la moda”, ma di non subirla in modo passivo senza per questo rinunciare a ciò che offre.
Vorrei riuscire a comunicare tutto questo facendo parte della famiglia di Grazia.it. Da molto tempo seguo il sito, un punto di incontro davvero unico per essere sempre aggiornati su tutte le notizie inerenti alla moda,  al design, al cibo, alla bellezza... e molto altro! La sezione che amo di più è IT fashion (of course!), un portale organizzato in modo impeccabile, con tutte le categorie che fanno parte del mondo della moda. Seguo tantissimo le ultime tendenze, ma da amante del passato e della storia del costume seguo in maniera quasi ossessiva la rubrica Label: Storia della moda, il Fashion Dictionary di Gioia Corazza. Questo offre, infatti, nozioni sulle origini, terminologia, ed eventuali sviluppi che il capo in questione ha subito nel tempo, fino ad arrivare ai giorni nostri. Direi che è davvero un appuntamento imperdibile, d'altronde è importante conoscere a fondo ciò che si indossa: quel cappotto che amiamo non è solo un cappotto, quelle scarpe non sono solo zeppe o tacco 12… ciò che indossiamo ogni giorno ha una storia affascinante alle sue spalle! Ah, se i vestiti potessero parlare, altro che muri!
Sono molto grata a Grazia.it per l'occasione che sta dando a tutti noi e a me, una ragazza come un'altra, che ama la moda e segue le sue passioni sperando un giorno di poterne fare il suo lavoro.


Se anche voi avete voglia di farvi conoscere dalla famiglia di Grazia.it cliccate qui! Ed ora... incrociamo le dita!







sabato 24 novembre 2012

La moda, un diritto umano inalienabile!

Inutile mentire, da sempre la moda è sinonimo di magrezza. Ma chi l'ha detto che per essere alla moda dobbiamo per forza entrare in una taglia 42?? 
Senza tener conto che non sempre alle "magre" veste tutto alla perfezione.
Ormai molti brand, low cost e non, offrono abiti adatti a tutte le taglie, come ad esempio, il colosso svedese H&M che crea tutt'oggi delle collezioni per le taglie comode. Altri invece hanno fatto del loro marchio un vero e proprio punto di riferimento per le donne curvy, infatti, marchi come Persona, Elena Mirò e Marina Rinaldi hanno messo la loro creatività a disposizione di tutte le donne che non si accontentano di capi qualunque solo perché hanno qualche chilo in più!
Ma oltre ai brand possiamo confidare in un prezioso alleato, sto parlando del blog "Moda per principianti" gestito da Anna Venere, la quale afferma che non è il nostro corpo ad essere sbagliato, ma che abbiamo solo scelto un capo non adatto a noi. Per questo ci aiuta a non fossilizzarci sempre sugli stessi modelli ma a spaziare, provare, osare.. perché di sicuro, da qualche parte, c'è un abito perfetto per ciascuna di noi. 
Lasciamo da parte quell'abito che ci piace tanto ma ci ingrossa o quella gonna troppo corta... è sempre meglio optare per qualcosa che ci faccia sentire a nostro agio.
Comunque, è un dato di fatto che ci siano ben poche celeb dalle curve abbondanti! Ma per fortuna abbiamo loro, le paladine..le curvy-blogger che tengono alta la bandiera delle donne vere (senza dimenticare che la salute è sempre al primo posto) che non perdono occasione per urlare al mondo:" Hey, non sono un fuscello, ma mi piaccio!". Una di queste è la blogger Chasity di GarnerStyle (la mia preferita), una ragazza che non si vergogna di essere quello che è e che offre sempre spunti creativi per valorizzare le nostre curve! Non dimentichiamo che non esistono solo donne magre o curvy, ma tantissime tipologie di fisici, tutti diversi, da valorizzare nel modo giusto!
E se c'è una cosa di cui possiamo essere sicure è che la moda non è una questione di taglia, ma di stile!

giovedì 22 novembre 2012

Infinity bracelets giveaway

Ciao a tutti! 
Che dire? Di punto in bianco ho deciso di indire un giveaway, il primo del blog!
Ho deciso di mettere in palio due braccialetti con il simbolo dell'infinito, potrete creare i bracciali che più vi piacciono scegliendo tra:
- simbolo color argento leggermente anticato oppure tono bronzo;
- laccetti sono disponibili in cuoio e camoscio in tantissimi colori;





Le regole per partecipare al giveaway sono semplici:
1: Unitevi a questo blog con Google Friend Connect;
2: Seguitemi su facebook su entrambe queste pagine: No More Fashion Victims e Manu's Jewels;
3: Commentate questo post scrivendo il vostro nome di GFC-FB e la vostra e-mail per contattarvi in caso di vincita. Inoltre condividete questo post su facebook e segnalatemi il link (il post deve essere pubblico);
4: Scrivete con chi condividereste il bracciale e perché.


Il giveaway terminerà il 15 dicembre alle 23,30. 
Possono partecipare solo i residenti in Italia.
Ad ogni partecipante sarà assegnato un numero per partecipare all'estrazione tramite il sito Random.org, il vincitore sarà contattato da me e poi annunciato su questo stesso post.
Buona fortuna!




martedì 13 novembre 2012

Dalle passerelle al nostro guardaroba #1 Lusso... low cost!

La tappezzeria si indossa, sì, avete capito bene.. si indossa!
Preparatevi a farvi passare il mal di testa dopo essere stati circondati da stampe optical, opulenza rococò e stile barocco. 
Tutti i più grandi stilisti si sono ispirati ai luoghi più lontani ed esotici per farci ammirare le loro rivisitazioni provenienti da questa nuova tendenza tutta ispirata ad un lusso barocco! 
Nelle collezioni troneggiano stampe, fiori, frutta, natura morta, foglie dorate, puttini, tessuti pesanti e damascati. Compresi nella tendenza anche le fantasie geometriche e il velluto.
Il tutto da indossare in total look per le più audaci o a piccole dosi per chi apprezza il lusso ma non ama l'eccesso! Ma attenzione a non trasformare la propria tenda in un abito come Giselle, la protagonista di Come d'incanto, il risultato non è proprio garantito, a meno che non siate delle bravissime sarte!
Eccovi alcune interessanti proposte low cost, pensate dai brand più conosciuti per soddisfare le esigenze di coloro che amano essere alla moda senza spendere una fortuna!















venerdì 2 novembre 2012

Trompe l'oeil: l'apparenza inganna!


Tutti ne abbiamo avuto un pezzo nel guardaroba, che sia stato un capo o un accessorio, ma forse non proprio tutti ne conosco il nome. Sto parlando del trompe l'oeil (dal francese "ingannare l'occhio"), una tecnica pittorica che induce l'osservatore di star guardando oggetti reali e tridimensionali in realtà dipinti su una superficie bidimensionale. In parole povere questa tecnica consiste nel dipingere un soggetto in modo così realistico da far tralasciare alla vista la parete su cui è dipinto. Il trompe l'oeil è nato principalmente per creare decorazioni architettoniche, infatti, in tutto il mondo possiamo trovare migliaia e migliaia di edifici e chiese che sfoggiano la tecnica. 
Ma come potevano gli stilisti e le case di moda non sfruttare quest' illusione? Ed ecco quindi che Elsa Schiaparelli affascinò la Parigi degli anni '20 con i suoi pull lavorati con fiocchi finti inseriti direttamente nel filato.



Varie decadi dopo, nel pieno dei ruggenti anni ’60, Roberta di Camerino riporta sulle passerelle la tecnica del trompe l’oeil, declinandola su borse, abiti e foulard. Fiocchi e ricami fittizi campeggiano su shoppers e sciarpe, abiti con stampe di tailleur e bottoni inesistenti sfilano in passerella, insomma il grande trionfo dell’inganno visivo per eccellenza.

 

Negli anni la tecnica è stata poi riproposta da tantissimi stilisti tra cui Dolce&Gabbana, Sonia Rykiel e Moschino. A quanto pare questa forma d'arte è entrata a far parte del nostro quotidiano: t-shirt con finte cravatte e papillon, tacchi dipinti su sneakers, fiocchi... e chi più ne ha più ne metta!
Insomma, ancora una nuova dimostrazione di come l'arte riesca a fondersi con la moda, anche nei più piccoli dettagli.

















E perché non provare a creare qualche soggetto simile su una vecchia
 t-shirt?